Il nostro progetto mira a sfatare gli stereotipi relativi alle persone transgender,
presentando 46 ritratti di persone trans* provenienti da tutta la Svizzera.
I ritratti comprendono una fotografia scattata da Noura Gauper
e un’intervista condotta in una delle tre principali lingue nazionali
da un o una giornalista professionista.
Si tratta di 23 donne e 23 uomini,
20 provenienti dalla Svizzera Romanda, 20 dalla Svizzera tedesca e 6 dal Ticino.

Concretamente, il nostro obbiettivo è di combattere la discriminazione e l’esclusione
di cui le persone transgender sono vittime a livello sociale.
Attualmente, il tasso di suicidi tra le persone trans* è di dieci volte superiore a quello
della popolazione cisgender e la disoccupazione sei volte superiore.
Il nostro lavoro dimostra che le persone trans*,
per poco che possano essere se stesse,
sono persone completamente integrate e non diverse dal resto della popolazione.
La nostra platea di riferimento è composta da chi, in Svizzera,
si sente un alleato della diversità, dell’inclusione e del rispetto delle minoranze.
Il nostro libro prende in considerazione tutta la Svizzera e presenta delle persone
che si esprimono nelle tre lingue nazionali (francese, tedesco ed italiano).
.

Perché il nostro libro è da considerarsi innovativo poiché si pone
al di fuori degli stereotipi del voyeurismo e dell'androginia
e mira semplicemente a rispettare i sentimenti profondi dei testimoni.
Perché sostenere il nostro progetto equivale ad aiutare ben due volte le persone trans*.
La prima grazie al libro
e la seconda grazie al fatto che i benefici ricavati dal libro
serviranno ad aiutare le persone trans* più svantaggiate.